di Marco Vignoletti – Giornalista SINAPE FeLSA CISL
Sabato 25 Marzo presso il Centro Congressi Hotel Bologna Airport di Bologna si è svolta la terza edizione del Congresso Nazionale sulle medicine biointegrate per la Salute, la Naturopatia e la Benattia dal titolo “L’equilibrio armonico del pianeta umano”; un appuntamento promosso dall’Accademia del Naturale, con la direzione scientifica del dottor Giuseppe Gianfrancesco e co-organizzato da Medical Network Liaison.
Una giornata densa di interventi, che ha messo al centro il ruolo della medicina integrata a supporto (termine che, nel nostro caso, assume un significato determinante) del benessere della persona, nell’ottica di benattia globale.
Testimonianze ed esperienze, alla presenza del Segretario Generale del SINAPE FeLSA CSIL Gerarda Buoninconti e del Presidente di CONFASCESA Antonio Ieroschi, perché sempre “insieme” si procede e, occasioni simili, ne sono la dimostrazione plastica. Un viaggio senza sosta, non senza qualche turbolenza, verso la definitiva consacrazione del nostro mondo professionale.
“Non siete soli!” è l’affermazione con la quale Buoninconti ha aperto il suo intervento, incentrato in particolare sugli aspetti legislativi che regolano il settore; a partire dalla fatidica legge 4 – 2013 a tutela delle professioni non organizzate in Ordini e Collegi.
Attenzione però! Non organizzate, ma pur sempre professioni, nonostante le rigide (e abbastanza superflue) prese di posizione di chi vorrebbe affermare il contrario, magari forte di qualche bizzarra teoria: il riequilibrio Bioenergetico in materia di salute e benessere? Una cosa ridicola! Certo, si è detto anche questo, nonostante da oltre vent’anni anche in molte sentenze si affermi il contrario. Ma la “narrazione” talvolta va nell’opposta direzione, ed è bene vigilare per mantenere dritta la barra della verità.
La nostra mission, come ha sottolineato il Segretario SINAPE nel suo intervento, non è certo quella di fare diagnosi o di somministrare terapie, ma laddove esiste un malessere, come opposto al benessere, non inteso come sintomo di patologie, noi ci siamo e abbiamo tutto il diritto di operare.
Del resto, ed è sempre Buoninconti a sottolinearlo, l’O.M.S. parla chiaro, auspicando che ogni operatore, anche non sanitario, utilizzi al meglio le proprie conoscenze per potenziare il benessere psicofisico individuale e collettivo, al fine di lavorare nel miglior modo possibile al benessere e alla prevenzione di base con ogni mezzo utile. Mi pare sia sufficiente.
Il Segretario Buoninconti, tra i vari passaggi, ha messo anche l’accento su quanto si sta facendo in sede istituzionale, partendo dalle interlocuzioni col Ministero dello Sviluppo Economico; un passo dopo l’altro, tassello dopo tassello, stando insieme e procedendo compatti, senza mai perdere di vista la “speranza”: un atteggiamento da non intendere in senso passivo, ma con una buona dose di quel coraggio che ci ha permesso – a testa alta – di arrivare dove siamo.
Un viaggio non privo di fatica, ma tanto affascinante, come il nostro mondo del Ben Essere Naturale.